Bambini
Prevenzione della salute orale nei bambini. Il ruolo del genitore, dell’odontoiatra e del pediatra
27th Lug 2015 | Posted in: Bambini, Blog, Prevenzione 0

807023.TIFLa prevenzione della salute orale nei bambini piccoli è una questione molto dibattuta tra pediatri, odontoiatri e genitori.

Secondo Harris et al., 2012; Do, 2012 la carie è una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sollecita, quindi, la realizzazione di studi epidemiologici nazionali per monitorare lo stato di salute orale in gruppi di popolazione specifici suddivisi per età.

 

La prevalenza di carie nella popolazione italiana a 4 e 12 anni è esplicata nella tabella 1:

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Le più frequenti domande dei genitori :

Devo dare il fluoro a mio figlio?

A che età devo cominciare a lavare i suoi denti?

Quale dentifricio è meglio usare?

Spesso trovano risposte discordanti da parte del dentista e pediatra che generano ancora più confusione tra i genitori.

A fare un po’ di chiarezza arrivano le nuove Linee guida per la prevenzione della salute orale in età evolutiva, messe a punto da un gruppo di esperti e approvate a novembre 2013 dal Ministero della Salute, come aggiornamento del testo del 2008 (gli aggiornamenti delle linee guida tendenzialmente vengono aggiornati ogni 4 anni). La novità principale è che viene riconosciuta la maggiore efficacia del fluoro ad azione locale (dentifricio) rispetto a quello somministrato per via sistemica (gocce o pastiglie). Finalmente anche l’Italia si allinea a ciò che all’estero si sa (e si pratica)già da anni, eravamo orami l’unico Paese a consigliare la somministrazione di fluoro per via sistemica. Le principali raccomandazioni per i genitoriillustrate in queste linee guida aggiornate sono:

– I mezzi di fluoroprofilassi maggiormente utilizzati sono quelli per via topica (dentifrici, collutori o gel); questa via di somministrazione, inoltre, è in grado di fornire concentrazioni molto più elevate di fluoro rispetto a quelle contenute, ad esempio, nell’acqua potabile.

Dai 6 mesi ai 6 anni si può usare un dentifricio contenente almeno 1000 ppm (parti per milione) di fluoro, due volte al giorno e nei primi anni di vita è necessario che il genitore supervisioni la pulizia dei denti dei propri figli. Nei casi di oggettiva difficoltà all’uso del dentifricio e nei soggetti ad alto rischio di carie è consigliato abbinare, solo dopo prescrizione del pediatra, : da 6 mesi ai 3 anni 0,25 mg al giorno di fluoro in gocce; da 3 a 6 anni 0,50 mg al giorno di fluoro in gocce o pastiglie. Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi viene effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno. Esiste, inoltre, forte evidenza che l’uso di dentifricio che contiene almeno 1000 ppm di fluoro fino a 5/6 anni di età è associato ad un incremento del rischio di fluorosi. E’, quindi, consigliabile un’accurata supervisione della quantità di dentifricio fluorato somministrato al bambino nei primi anni di vita da parte del genitore (pea-size) per ridurre al minimo il rischio di fluorosi (Wong et al., 2010; Ekambaram et al., 2011).

– Per massimizzare l’effetto benefico del fluoro contenuto nel dentifricio, è consigliabile non risciacquare o ridurre al minimo il risciacquo, dopo lo spazzolamento (AAPD, 2012).

– L’uso di integratori fluorati è possibile previa attenta valutazione della quantità di fluoro assunta quotidianamente da altre fonti (Petersen & Kwan, 2011).

– Fare attenzione all’alimentazione: Un’assunzione superiore alle quattro volte al giorno di zuccheri (addizionati ad alimenti come dolciumi, bibite, biscotti, torte, succhi di frutta, miele) porta a un aumento del rischio di carie

– In certi casi si deve dare una ulteriore maggiore attenzione all’igiene orale come durante i trattamenti ortodontici, in caso di disabilità e patologie sistemiche perché rappresentano

potenziali fattori di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose. Il trattamento di alcune patologie sistemiche per esempio prevede l’assunzione di farmaci che hanno come effetto collaterale quello di ridurre il flusso salivare e possono aumentare il rischio di carie (vedi Tab 2).

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– Effettuare la sigillatura dei solchi dei molari permanenti appena erotti (primi molari per es. circa 6 anni) in modo da prevenire l’insorgenza della carie sulle loro superfici occlusali

– È consigliata l’applicazione professionale di vernici alla clorexidina una volta

ogni tre mesi per la prevenzione della carie.

– Seguire i seguenti protocolli clinici professionali per il trattamento dei soggetti a rischio di carie (Tab. 3 e Tab. 4)

Tab 3: protocolli professionali in pazienti con meno di 6 anni

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Tab 4: protocolli professionali in pazienti con 6 o più anni

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– La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente, cariato, curato o mancante per carie rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di nuove lesioni cariose.

– L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti principali; in particolare, l’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere fortemente sconsigliati.

Nella cura dell’igiene orale dei bambini il pediatra riveste un ruolo fondamentale. Il pediatra deve valutare caso per caso il momento adatto per una visita specialistica per il controllo dell’igiene orale, delle carie, per il controllo della crescita e dell’allineamento dei denti, per altre problematiche del cavo orale e supportare i genitori con utili consigli su come educare i bambini alle manovre di igiene orale regolari e quotidiane sin da piccolini.

 

Fonte:http://www.odontoiatria33.it

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