Articoli dalla letteratura internazionale
Xilitolo nei chewing-gum e prevenzione della carie. Il punto da una ricerca straniera

È stato ampiamente dimostrato che nell’eziologia della carie un ruolo determinante è dettato dalla fermentazione degli zuccheri a livello del cavo orale.
Dagli anni ’70 molteplici studi in vitro e in vivo si trovano in letteratura sui sostituti degli zuccheri quali lo xilitolo, un alditolo composto da cinque atomi di carbonio ricavato principalmente dalla betulla con elevato potere dolcificante, paragonabile al saccarosio, ma con il 40% di calorie in meno.

Lo xilitolo non viene prontamente metabolizzato dai batteri orali, motivo per cui viene frequentemente utilizzato in caramelle e chewing-gum.

La prevenzione della carie dentale si basa principalmente su:

– utilizzo di dentifrici a base di fluoro;

– applicazioni topiche di fluoro domiciliari e professionali;

– fluorizzazione delle acque potabili;

– applicazioni di sigillanti a base di fluoro;

– controllo degli zuccheri nella dieta.

L’utilizzo costante giornaliero di chewing-gum a base di xilitolo può ridurre l’insorgenza di carie?

Su Pediatric Dentistry di aprile 2017 compare una revisione sull’utilità di masticare chewing-gum allo xilitolo in soggetti al di sotto dei 18 anni. In questa revisione gli autori hanno incluso sia studi randomizzati controllati che non randomizzati. I criteri di inclusione sono stati: soggetti sani di età compresa fino a 18 anni che assumessero chewing-gum allo xilitolo regolarmente con una certa frequenza da almeno 1 anno e che non avessero intrapreso altre forme di prevenzione per la carie.

Gli autori hanno raccolto gli articoli tramite ricerca per parole chiave con MEDLINE (PubMed) e mediante Web of Science e Cochrane Central Register of Trials (CENTRAL) pubblicati dal 1° gennaio 1995 al 26 settembre 2016 per studi randomizzati e controllati su bambini che consumassero xilitolo da almeno 12 mesi e che rispettassero i criteri di inclusione sopraelencati. La riduzione della carie è stata misurata tramite DMFT calcolato sia su denti decidui che permanenti.
Gli autori della revisione hanno riscontrato una notevole eterogeneità ed elevato rischio di bias negli articoli inclusi nella revisione finale e dalla metanalisi è emerso che l’utilizzo di chewing-gum allo xilitolo regolare per almeno un anno riduce in maniera minimale e non statisticamente significativa l’insorgenza di carie in soggetti di età inferiore a 18 anni. Solo dosi elevate di xilitolo al giorno (più di quattro grammi) possono essere considerate efficaci per prevenire l’insorgenza di carie.

 

FONTE: odontoiatria33

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