Articoli dalla letteratura internazionale
Flora batterica orale in soggetti sani a confronto con quella di soggetti affetti da parodontite e carie
5th Ott 2015 | Posted in: Articoli dalla letteratura internazionale, Blog 0

dentista urgenza civitanova marcheCome ci suggerisce la letteratura (Bik 2010; Nasidze 2009; Segata 2012) il profilo batterico, cioè la presenza di determinate specie batteriche e la predominanza di alcune specie batteriche rispetto ad altre, nella saliva di soggetti sani pare essere strettamente legato e condizionato dal profilo batterico presente a livello di gola, tonsille e dorso della lingua.

Studi in ricerca hanno inoltre recentemente dimostrato che i profili batterici di campioni di saliva stimolata di soggetti con parodontite o carie dentale differiscono in modo significativo da quelli ottenuti in pazienti esenti da queste patologie e in condizioni di ottima salute orale.

A dimostrazione di quanto detto vi è uno studio pubblicato sul Journal of Oral Microbiology 2015 di Belstrom e collaboratori, in cui vengono analizzati i dati provenienti da un totale di 129 soggetti affetti da parodontite e confrontati con i dati di 164 soggetti affetti da carie dentale. Inoltre poiché è dimostrato che il fumo determina una profonda incidenza sui profili microbici ( Belstrom 2014), gli autori hanno anche effettuato un’analisi comparativa separata dei dati da parte di soggetti non fumatori (parodontite n = 98, carie dentale n = 139). In questo studio gli autori hanno condotto l’esame parodontale in due quadranti selezionati casualmente (uno in alto e uno nella mascella inferiore), tranne a livello dei terzi molari, registrando la posizione del margine gengivale, la profondità di sondaggio e l’indice di sanguinamento in sei siti di ciascun dente. La parodontite è stata definita tale qualora vi fosse presenza di:

– sanguinamento al sondaggio (BOP) in ≥25% dei siti indagati,

– almeno due denti con livello di attacco clinico ≥4 mm,

– almeno due denti con profondità di sondaggio ≥6 mm.

Gli autori hanno poi definito esserci la presenza di carie dentale qualora vi fosse la presenza di lesioni cariose non trattate su almeno tre superfici dentali. Sono stati esclusi i dati derivanti da soggetti che fossero affetti sia da parodontite che da carie dentale. Successivamente ai prelievi salivari sono state individuate le specie batteriche, eseguite le procedure di laboratorio di isolamento del DNA e successiva ibridazione DNA-DNA mediante Human Oral Microbe Identification Microarray (HOMIM).

I risultati ottenuti sono stati i seguenti:

L’analisi comparativa tra il gruppo periodontite e il gruppo carie dentale ha evidenziato una significativa età media maggiore (56,8 anni) nel gruppo parodontite rispetto al gruppo di carie dentale (50,1 anni; p <0,0001). Inoltre, il gruppo parodontite tendeva a comprendere una maggiore percentuale di fumatori quotidiani (24%) rispetto al gruppo di carie dentale (15%; p = 0,06).

Sono state indagate 13 specie batteriche di cui 12 (otto taxa e quattro cluster) erano presenti significativamente più spesso e con livelli significativamente più alti (valore medio HOMIM) nei campioni derivanti da soggetti affetti da parodontite rispetto ai campioni provenienti da soggetti con carie.

Lo Streptococcus salivarius è stata l’unica specie batterica rilevata significativamente più spesso, ed a livelli significativamente più elevati, in campioni di soggetti con carie dentale.

Gli autori hanno notato inoltre che, in effetti, due determinati agenti patogeni parodontali putativi, Parvimonas micra e Tannerella forsythia, sono risultati essere maggiormente presenti nei campioni di soggetti con parodontite rispetto ai campioni di soggetti con carie. Questi risultati sono in linea con altri studi che hanno dimostrato che le specie P. micra, T. forsizia, micronuciformis megasphaera, veillonella parvula, e Leptotrichia erano maggiormente presenti nei siti affetti da lesioni parodontali locali rispetto ai siti di controllo sani (Colombo 2009 e 2012).

I profili batterici nei soggetti con parodontite e nei soggetti con carie sono risultati essere indipendenti dalla condizione di fumatore. Ciò suggerisce che l’impatto dello stato di malattia orale sui profili batterici della saliva può essere più significativo di quella dello stato di fumatore.

Solo sporadicamente gli autori di questo studio hanno identificato nei prelievi di saliva agenti patogeni parodontali e batteri cariogeni come Porphyromonas gingivalis, actinomycetemcomitans Aggregatibacter, e Streptococcus mutans e questi dati paiono in contrasto con altri studi in letteratura precedenti, quali quello di Paju 2009 e Kononem 2007 , in cui invece la presenza di P. gingivalis, A. actinomycetemcomitans, e altri batteri nei campioni di saliva risultava essere associata strettamente con la parodontite e lo S. mutans nella saliva rappresentava un biomarker di carie infantile. Una possibile spiegazione di questi risultati contrastanti potrebbe essere che questi organismi fossero effettivamente presenti nei campioni di Belstrom ma in quantità al di sotto del limite di rilevazione HOMIM.

FONTE: http://www.odontoiatria33.it/cont/pubblica/clinica-e-ricerca/contenuti/9827/flora-batterica-orale-soggetti-sani-confronto.asp

Bibliografia:

– Bik EM, Long CD, Armitage GC, Loomer P, Emerson J, Mongodin EF, et al. Bacterial diversity in the oral cavity of 10 healthy individuals. ISME J. 2010;4:962-74.

– Nasidze I, Li J, Quinque D, Tang K, Stoneking M. Global diversity in the human salivary microbiome. Genome Res. 2009;19:636-43.

– Segata N, Haake SK, Mannon P, Lemon KP, Waldron L, Gevers D, et al. Composition of the adult digestive tract bacterial microbiome based on seven mouth surfaces, tonsils, throat and stool samples. Genome Biol. 2012;13:R42.

– Belstrom D, Holmstrup P, Nielsen CH, Kirkby N, Twetman S, Heitmann BL, et al. Bacterial profiles of saliva in relation to diet, lifestyle factors, and socioeconomic status. J Oral Microbiol. 2014

– Colombo AP, Boches SK, Cotton SL, Goodson JM, Kent R, Haffajee AD, et al. Comparisons of subgingival microbial profiles of refractory periodontitis, severe periodontitis, and periodontal health using the human oral microbe identification microarray. J Periodontol. 2009;80:1421-32

– Colombo AP, Bennet S, Cotton SL, Goodson JM, Kent R, Haffajee AD, et al. Impact of periodontal therapy on the subgingival microbiota of severe periodontitis: comparison between good responders and “Refractory” subjects by the Human Oral Microbe Identification Microarray (HOMIM) J Periodontol. 2012;83:1279-87.

– Paju S, Pussinen PJ, Suominen-Taipale L, Hyvonen M, Knuuttila M, Kononen E. Detection of multiple pathogenic species in saliva is associated with periodontal infection in adults. J Clin Microbiol. 2009;47:235-8.

– Kononen E, Paju S, Pussinen PJ, Hyvönen M, Di Tella P, Suominen-Taipale L, et al. Population-based study of salivary carriage of periodontal pathogens in adults. J Clin Microbiol. 2007;45:2446-51.

– Differentiation of salivary bacterial profiles of subjects with periodontitis and dental caries Daniel Belstrøm, Nils-Erik Fiehn, Claus H. Nielsen, Vanja Klepac-Ceraj, Bruce J. Paster, Svante Twetman, e Palle Holmstrup. J Oral Microbiol. 2015; 7

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