Da 36 anni il Mese della Prevenzione Dentale ANDI è l’unico programma di prevenzione odontoiatrica attivo su tutto il territorio nazionale. “Un’iniziativa sociale importante che necessita di sostegno ogni anno e che riesce ad essere attivata grazie ai tantissimi dentisti ANDI volontari che con entusiasmo dedicano
Leggi di PiùAumenta ogni anno il numero di persone che sceglie un’alimentazione “verde”: secondo il Rapporto Italia 2016 dell’Eurispes, infatti, crescono ancora vegetariani e vegani che, nel 2015, rappresentavano l’8% della popolazione italiana. Questi, pur avendo una migliore condizione del cavo orale, possono essere soggetti a più carie
Leggi di Più<strong>Helsinki, Finlandia: una nuova ricerca suggerisce che i bambini che sono trattati con alcuni tipi di antibiotici a un’età precoce possono correre rischi più alti di ipomineralizzazione dentale. Nello studio si è scoperto che i bambini trattati nel primo anno di età con penicillina o macrolidi,
Leggi di PiùUna dieta studiata con attenzione è in grado di ridurre l’infiammazione gengivale e parodontale: lo dimostra uno studio pubblicato su BMC Oral Health(*) e condotto da ricercatori dell’Università di Friburgo, in Germania. Per la precisione, l’alimentazione ottimale è povera di carboidrati, ricca di fibre, antiossidanti, acidi
Leggi di PiùSebbene la prevalenza di carie sia in drastica diminuzione nei paesi industrializzati, la presenza di lesioni cariose in bambini sotto i dodici anni è ancora elevata e procura un carico economico, alle famiglie e alle istituzioni, ancora rilevante. Da tempo si sa che una metodologia preventiva
Leggi di PiùIl governo inglese ha approvato un’imposta sulle bevande zuccherate, che sarà applicata dal 2018. Insieme alla Francia, anche il Paese oltremanica sceglie questa strada per contrastare il fenomeno dell’obesità infantile Le bevande zuccherine hanno trovato un altro “Paese avverso”: si tratta dell’Inghilterra, che come Francia, Ungheria,
Leggi di PiùLe bevande sugar-free utilizzate dagli sportivi, ma non solo, a causa dell’ alto contenuto di sostanze acide sarebbero responsabili delle erosioni dentali, le lesioni irreversibili dello smalto per lo più localizzate al colletto del dente. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato di recente dai
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