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RICERCA CLINICA: Metà della popolazione USA over 30 manifesta segni di malattia parodontale

RICERCA CLINICA: Metà della popolazione USA over 30 manifesta segni di malattia parodontale

Lo rivela lo studio National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2009/2010 pubblicato recentemente sul Journal of Dental Research e realizzato periodicamente dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC), centro per la prevenzione e il controllo delle malattie che è un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America; il compito, quello di monitorare, prevenire e suggerire le politiche sanitarie del Governo Federale.
Secondo i dati pubblicati il 47,2% degli americani adulti hanno segni di malattia parodontale; la prevalenza sale poi al 70% negli over 65.
Nella ricerca appena pubblicata è stato inserito per la prima volta  una valutazione parodontale: il  partial mouth periodontal examination (PMPE), protocollo  che prevede su due siti randomizzati posti su quadranti diversi, la misurazione della profondità di sondaggio e la perdita di attacco.
La malattia parodontale (MP) non è distribuita uniformemente nella bocca,  per questo secondo la AAP (Accademia Americana di Parodontologia), lo studio sottostima la prevalenza che può superare il 50 % della popolazione. L’ AAP collabora da circa un decennio con il CDC  giudicando questa come la più accurata indagine sulla malattia parodontale mai realizzata in USA. “L’esame parodontale corretto non può prescindere, però dal sondaggio in 6 punti per ogni singolo elemento  dentale”, sostiene il presidente AAP.
Leggiamo poi che gli uomini (56,4 %) sono più colpiti delle donne (38,4%); gli ispanici (66,7%) nei confronti delle altre etnie;  così come sono più colpiti i fumatori (64,2%), coloro che vivono al di sotto del livello federale di povertà (65,4%) e le persone a basso livello di scolarizzazione (66,9%).
La malattia parodontale è, come il diabete e la cardiopatia ischemica una delle più diffuse malattie  croniche non trasmissibili nella popolazione Americana. La diagnosi necessita di una valutazione parodontale completa con realizzazione della cartella parodontale, eseguita da uno dei membri del team odontoiatrico (igienista, dentista generico o parodontologo) .
“Molti dei nostri pazienti hanno la malattia parodontale e non lo sanno”, ha dichiarato il presidente AAP. “Come professionisti del settore è più importante che mai fornire ai pazienti una valutazione parodontale completa ogni anno per monitorare lo stato di malattia nel tempo e tenere alto il livello di motivazione del paziente”.

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