Adulti
Quando i proverbi non hanno ragione

L’ABITO FA IL MONACO ?

[articolo inviatoci dal Prof. Giovanni Damia che con profonda gratitudine e stima ringraziamo e pubblichiamo]

Riferendomi al Proverbio … modificato, ed in seguito ad una recente mia visita allo Studio di Paolo al quale si deve la brillante idea di questa mailing list di informazione e formazione , vorrei trattare un aspetto un po’ particolare della pratica sedativa : mi riferisco all’impatto che l’ambiente del nostro ambulatorio può avere sui pazienti.
Lo sappiamo tutti che l’ambulatorio, deve rispondere a dei requisiti strutturali ed igienici dettato da appositi normative. Purtroppo tanti Colleghi ritengono che il fatto di affidare la progettazione dello studio ad una Ditta specializzata del settore sia una garanzia per avere un ottimo ambulatorio. Questo è sicuramente vero per quanto riguarda il rispetto di leggi e regolamenti ed anche per la funzionalità ma lo è molto meno o per nulla per quanto riguarda il cosi detto “ impatto ambientale “ o impatto emotivo dello Studio sui pazienti .
Personalmente ho visitato, in Italia ed all’estero moltissimi Studi dentistici. Nella maggior parte di questi ebbi un impatto emotivo modestamente positivo o negativo : in altri studi invece ebbi in impatto emotivo scioccante.
Ricordo , a Zurigo, tanti anni fa, l’Ambulatorio del Prof. Ben-Zur valente Pedodontista – sedazionista ed uno dei miei Maestri. Ebbene entrando si aveva l’impressione di essere in una normale abitazione o in un asilo con giochi, e decorazioni infantili etc.. Altrettanto simpatico ed accattivante era l’ambulatorio di Seattle della Dental Fear Clinic.
Qualche anno fa visitai , vicino a Milano, un modernissimo ambulatorio progettato da un Architetto ( famoso nel nostro campo).
Il Collega mi magnificava la disposizione dei locali e tutte le modernissime innovazioni ( penso che avesse anche i famosi ricambi d’aria) e sicuramente la realizzazione dell’opera aveva richiesto un notevole impegno economico. Ebbene complessivamente dall’Ambulatorio ricevetti una netta impressione negativa e quasi un’ostilità ambientale. Vidi anche molti studi in cui la sala d’attesa era costituita da un mezzo locale con sedie scomode ed, al massimo, qualche poster che reclamizzava qualche prodotto odontoiatrico o qualche patologia dentale.
Anni fa solo le persone facoltose potevano permettersi le cure odontoiatriche. Ebbene allora , in centro a Milano, vidi ambulatori con statue greche, con pianoforti a coda e cani di porcellana etc.etc. Questi Studi erano forse un po’ eccessivamente leziosi ma molto accoglienti perchè simili ad un salotto di casa. Sicuramente ì tempi sono cambiati ma non penso sia giusto, nel nome di una presunta efficienza ed ergonomia curare i pazienti in un ambiente simile ad una officina meccanica computerizzata .
Questo vale , a mio giudizio per tutti i pazienti, ma ovviamente a maggior ragione per quei Dentisti che usano la sedazione e che quindi, come conseguenza, dovrebbero usare ogni sottigliezza psicologica a loro disposizione.
Sicuramente l’abito non fa il Monaco ma ritengo che esistano limiti, anche a livello ambientale, imposti da un semplice buon senso estetico e recettivo, nei riguardi dei pazienti.
Fortunatamente ( per ora ) la normativa non ci vieta di abbellire i nostri Ambulatori ed anche questo può distinguerci dagli ambulatori cosi detti Low Cost , dai service odontoiatrici , dagli ambulatori posti nei centri commerciali , dal turismo odontoiatrico etc. etc.
E’ vero che la cosa più importante è creare empatia col paziente ma ( credetemi!!) l’ambiente accogliente aiuta molto sia i pazienti che noi.
Tempo fa visitai ad Arosa in Svizzera l’Ambulatorio ( non odontoiatrico ) di un famoso Medico, il Prof. Bauer che praticava l’omeopatia. Lo Studio era in uno Chalet in legno dalla cui vetrata si poteva vedere uno spettacolo mozzafiato di montagne e lago. Ebbene l’ambulatorio dava una sensazione talmente accattivante e rilassante che era già una terapia.
Tornando all’inizio della nostra chiacchierata andate a visitare lo Studio di Paolo posto fra piante di olivo, dipinti pregiati sul soffitto, acquari virtuali ,camici variopinti etc. etc. , ossia aspetti molto particolari e difficilmente riproducibili ma estremamente distraenti e simpatici e vedrete che , forse, vi verrà qualche idea per rendere più accogliente anche il vostro Studio.
Tuttavia , come si dice “… gli uomini raramente imparano ciò che credono già di sapere !!! …”

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